La disputa sul Brennero: Italia vs Austria
Mentre l’Austria mantiene i divieti alla circolazione dei mezzi pesanti sull’asse del Brennero, l’Italia continua la battaglia legale per difendere la libera circolazione delle merci.

  • 30 luglio 2024: L’Italia ha presentato ricorso alla Corte di Giustizia Europea, contestando quattro provvedimenti austriaci:
    Divieto di transito notturno
    Divieto settoriale di circolazione
    Blocco dei sabati invernali
    Sistema di dosaggio del traffico a Kufstein

La Commissione UE ha già espresso sostegno alle argomentazioni italiane, ma l’Austria difende le sue misure, presentando il 19 dicembre 2024 le sue osservazioni legali.

Le ragioni dell’Austria: salute e ambiente prima di tutto

Vienna giustifica le restrizioni con tre motivi principali:
Tutela della salute pubblica (inquinamento acustico e atmosferico)
Sicurezza stradale (riduzione del rischio incidenti)
Alternative disponibili (ferrovia e altre modalità di trasporto)

L’Austria sostiene che:

“La libera circolazione delle merci non è compromessa, perché le aziende possono optare per il trasporto ferroviario o altre soluzioni logistiche.”

MIT convoca gli autotrasportatori: appuntamento il 7 febbraio

Per fare il punto sulla vertenza, il Ministero dei Trasporti ha organizzato un incontro in videoconferenza con le associazioni di categoria:
Venerdì 7 febbraio 2025 Ore 11:00
Interverrà Giovanni Donato, consigliere diplomatico del MIT

L’obiettivo è aggiornare gli operatori sugli sviluppi del caso e valutare le prossime mosse.

Cosa succederà ora?

  • La Corte UE dovrà decidere se i divieti austriaci siano legittimi o costituiscano un ostacolo al mercato unico.
  • Se l’Italia vincerà il ricorso, l’Austria potrebbe essere costretta a rimuovere le restrizioni.
  • In caso contrario, gli autotrasportatori dovranno continuare a fare i conti con limiti e costi aggiuntivi.

Una partita cruciale per il trasporto merci italiano, che vale milioni di viaggi l’anno.

Aggiornamenti attesi dopo l’incontro del 7 febbraio.